VIAREGGIO. “Dopo che otto consiglieri comunali di minoranza hanno chiesto e sottoscritto una precisa richiesta di convocazione del consiglio comunale per discutere delle deliberazioni relative alla nuova macrostruttura ed alla riorganizzazione dei servizi comunali decise dalla giunta, suscitando le polemiche ben note, il 3 dicembre si è svolta la riunione del consiglio non certo senza molte insistenze da parte dei richiedenti alla luce della netta contrarietà dei capigruppo di maggioranza. Il regolamento, tuttavia, era ben chiaro ed alla fine la richiesta è stata consentita.” Ad affermarlo è Antonio Cima, capogruppo consiliare del Pdl.

“Alla riunione si sollecitava la partecipazione delle Rsu aziendali per un loro contributo alla chiarezza. Nel frattempo sono state presentate due mozioni collegate – una di minoranza senza la consigliera Martina Rossella ed una di maggioranza con dodici firme. Le Rsu aziendali, pur non partecipando al dibattito, hanno emesso un comunicato sulla vicenda la cui lettura è stata fatta al consiglio dal presidente Chiara Romanini.

“Il documento rappresentava, a parere dei consiglieri di minoranza firmatari della prima mozione in cui si eccepiva vivamente il metodo usato dalla giunta anche se nel riconoscimento delle competenze dovute per legge, un contributo importante per trovare con l’amministrazione comunale un recupero di buon senso e di equilibrio per una equa soluzione procedurale e rispettosa di tutti.

“A questo punto gli otto consiglieri di minoranza hanno deciso di ritirare momentaneamente la propria mozione per contribuire a distendere le acque e favorire così un confronto sereno e pacificatore. L’atteggiamento della maggioranza di fronte a tutto ciò è stato contraddittorio e diversificato tra interventi che dimostravano di avere capito il gesto della minoranza ed altri che cercavano comunque con interventi provocatori di ottenere risultati non costruttivi.

“Nonostante questo la minoranza, prendendo atto che anche alla luce delle nuove normative in tema di pre-pensionamenti nella mozione di maggioranza si faceva un auspicato passo indietro con l’impegno di rimodulare i provvedimenti assunti a mezzo di atti in linea con le dovute procedure, hanno mantenuto il senso di responsabilità dovuto ed hanno deciso come segnale di fiducia di astenersi in attesa che l’amministrazione e le parti sindacali si incontrino e trovino la giusta soluzione.

“Comunque, nel caso che questo non avvenga, si sono riservate di ripresentare la mozione temporaneamente ritirata. Lo stesso sindaco ha preso atto del clima che si era instaurato, mentre l’assessore Servetti ha continuato a dimostrare quella rigidità che sarebbe meglio evitasse.

“L’augurio è oggi costituito dalla speranza che il consiglio comunale sia servito ad aprire gli occhi a tutti non solo ora ma anche per il futuro. In questo senso gli otto consiglieri di minoranza sono certi di avere svolto il loro ruolo a favore della comunità.”

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